Per mercoledì 10 ottobre 2012

Vedete i filmati di seguito pubblicati.















Scienze della Terra

Come disegnare un ellisse




Prima legge di Keplero.
Le leggi di Keplero sono tutto quello che ti serve per farti un'idea delle dimensioni del Sistema Solare. Ecco allora cosa dice la prima legge: i pianeti si muovono attorno al Sole su un'orbita ellittica; il Sole si trova in uno dei fuochi dell'ellisse. (F1 o F2 nel video sopra)
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Seconda legge di Keplero
La velocità orbitale non è costante, ma varia lungo l'orbita. Le due aree evidenziate nella figura qui a fianco sono infatti uguali e vengono quindi percorse nello stesso tempo. In prossimità del perielio, dove il raggio vettore è più corto che all'afelio, l'arco di ellisse è corrispondentemente più lungo. Ne segue quindi che la velocità orbitale è massima al perielio e minima all'afelio. Per l'orbita qui raffigurata, la velocità al perielio è circa 3 volte la velocità all'afelio.

Come vedi, il pianeta si muove piú rapidamente quando è vicino al Sole, e piú lentamente quando è lontano. In termini pratici la seconda legge di Keplero dice proprio questo.




La seconda legge ci dice quindi che la velocità orbitale è massima quando il pianeta si trova nel punto piú vicino al Sole, poi decresce via via che si allontana e diventa minima quando il pianeta si trova nel punto piú lontano dal Sole.



La terza legge di Keplero
Quale dei due pianeti si muove più velocemente? Evidentemente quello interno. In altri termini, il pianeta esterno impiega più tempo per percorrere la sua orbita. Il tempo necessario ad un pianeta per completare un'orbita viene detto periodo orbitale. Si può dunque dire che il periodo orbitale del pianeta esterno è maggiore del periodo orbitale del pianeta interno. La terza legge di Keplero prevede proprio questo. Via via che ci si allontana dal Sole i periodi orbitali diventano sempre più lunghi.
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Le fasi lunari








Missione Apollo 11, il 20 luglio 1969












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GENETICA
DNA

Sigla dell'acido desossiribonucleico (Desoxyribose Nucleic Acid), composto chimico macromolecolare appartenente al gruppo degli acidi nucleici. È contenuto nel nucleo delle cellule dove svolge la funzione di portatore dell'informazione genetica.La biologia moderna ha avuto origine con la scoperta della struttura a doppia elica del DNA e questa struttura suggerisce molti aspetti delle sue importanti funzioni.
Il DNA è formato da due catene he si avvitano una sull'altra con una struttura a elica. Lo scheletro esterno è costituito da una catena ripetuta zucchero-fosfato e la parte codificante, costituita dalle basi adenina (A), citosina (C), guanina (G) e timina (T) si trova all'interno.
Le basi si appaiano tra loro con una regola precisa, adenina con timina e
guanina con citosina. La forma delle basi è molto piatta e sono disposte in maniera parallela tra loro, come i gradini di una scala a chiocciola.
Le due eliche sono tenute insieme attraverso interazioni deboli che si chiamano “legami a idrogeno”, costituiti tra le estremità di ciascuna base.
A e T formano due legami idrogeno,
G e C tre legami,
che rendono questo appaiamento più stabile.
Il diametro di una molecola è ca. 2,5 nm (NANOMETRO=
1 milionesimo di millimetro
) e la distanza tra due basi è di ca. 0,34 nm e l'elica forma un giro completo ogni 3,4 nm, quindi ci sono ca. 10 basi per ogni giro di elica.
Nonostante la moltitudine dei legami formati dall'appaiamento delle basi renda il DNA una molecola piuttosto stabile, tuttavia essa è libera di muoversi e flettersi lungo il suo asse maggiore e questa flessibilità le permette di piegarsi e modellarsi attorno a strutture proteiche.
La denaturazione del DNA può essere indotta chimicamente o con il calore e questa metodologia è molto utile per analizzare varie funzioni di questa molecola.
Generalmente il DNA di tutti i Batteri e quello di molti virus ha una struttura circolare e anche nel caso di organismi superiori, compreso l'uomo, il DNA cromosomico è costituito da varie anse di DNA circolare ancorate a strutture proteiche.

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